Ci sono due stili nel dipingere ritratti: quello serio, ed il sogghigno.
Il più grande principio della legge inglese è il guadagno. Non ci sono altri princìpi distintamente, certamente, e consistentemente mantenuti attraverso i suoi limitati interventi.
Non si tratta che di sapere che diavolo volete da me, come disse l'uomo quando vide lo spirito.
Addoloratissimo di recare un qualunque disturbo, signora, come disse il brigante alla vecchia signora quando la mise sul fuoco.
Bere gin è un grande vizio inglese, ma miseria e sporcizia sono peggiori.
Un cuore amorevole è la saggezza più vera.
Ciò che bisogna dipingere è dato dall'ispirazione, che è l'evento in cui il pensiero è la somiglianza stessa.
Dire al pittore che la natura va presa com'è, è come dire al pianista che può sedersi sul pianoforte.
È facile capire quando un quadro moderno è finito. Quando la pittura è ancora fresca, non è ancora finito.
Il denaro ha perso la sua qualità narrativa, come è accaduto alla pittura tanto tempo fa. Il denaro parla a se stesso.
Che cosa vana la pittura, ammirata perché assomiglia a cose di cui non ammiriamo affatto gli originali!
Lo studio dei ritratti di famiglia è sufficiente per convertire un uomo alla dottrina della reincarnazione.
Come per la scrittura, anche la pittura fa una selezione. Lo scrittore la fa nella memoria e nel vocabolario, il pittore la fa nella memoria dell'arte e nella natura stessa, scegliendo secondo la propria sensibilità.
Dipingere è azione di autoscoperta. Ogni buon artista dipinge ciò che è.
La pittura rappresenta al senso con piú verità e certezza le opere di natura, che non fanno le parole o le lettere, ma le lettere rappresentano con piú verità le parole al senso, che non fa la pittura.
Perché in casa mia non ci sono appesi miei dipinti? È perché non posso permettermeli.