L'Italia non è un paese povero, ma un povero paese.— Charles De Gaulle
L'Italia non è un paese povero, ma un povero paese.
Governare è sempre scegliere tra svantaggi.
Nessuna nazione senza una bomba atomica può considerarsi veramente indipendente.
Le cose principali che sono state dette all'umanità sono sempre state delle cose semplici.
Puoi star sicuro che gli Americani commettano tutte le stupidità che riescono ad immaginare, più qualche altra oltre la loro immaginazione.
Invece di dare al popolo sacerdoti, soldati e maestri, sarebbe opportuno sapere se non stia morendo di fame.
Ci vuole sempre qualcuno da odiare per sentirsi giustificati nella propria miseria.
Il dolore, in chi manca di pane, è più rassegnato.
La vera libertà individuale non può esistere senza sicurezza economica ed indipendenza. La gente affamata e senza lavoro è la pasta di cui sono fatte le dittature.
Il mondo lotta per il benessere, la Chiesa lotta per la salvezza, anche se tutti e due lavorano insieme per il superamento della miseria.
Anche se nell'Irlanda del Nord non ci fossero centomila disoccupati, la miseria delle paghe griderebbe vendetta per gli enormi profitti della classe dominante e capitalistica, che prospera con le ferite, il sudore e le fatiche del popolo.
Si è morti, si dorme il grande sonno e ci se ne fotte di certe miserie.
La scuola dava peso a chi non ne aveva, faceva uguaglianza. Non aboliva la miseria, però tra le sue mura permetteva il pari. Il dispari cominciava fuori.
Nella preghiera io trascino Dio nella miseria umana, lo faccio partecipe delle mie sofferenze e dei miei bisogni. Dio non è sordo ai miei lamenti mi esaudisce e ha compassione di me. Dio ama l'uomo, ossia soffre delle sventure dell'uomo.
Là dove stanziano le milizie nascono sterpi e rovi, al seguito dei grandi eserciti vengono certo annate di miseria.