L'Italia non è un paese povero, ma un povero paese.
Solo gli imbecilli non si sbagliano mai.
La gloria si dà soltanto a coloro che l'hanno sempre sognata.
Il nazionalismo è quando l'odio per quelli non della tua gente viene per primo.
Le cose principali che sono state dette all'umanità sono sempre state delle cose semplici.
Nel tumulto degli uomini e degli avvenimenti, la solitudine era la mia tentazione. Adesso è la mia compagnia. Di che cos'altro accontentarsi quando si è incontrata la storia?
Un popolo affamato non ascolta ragioni, né gl'importa della giustizia e nessuna preghiera lo può convincere.
Coloro che guardano alla miseria con indifferenza, sono i più miserabili.
Nessun maggior dolore che ricordarsi del tempo felice ne la miseria.
Il capitalismo è un'ingiusta ripartizione della ricchezza. Il comunismo è una giusta distribuzione della miseria.
L'amore, il lavoro, la famiglia, la religione, l'arte, il patriottismo sono delle parole prive di senso per chi muore di fame.
Giochiamo a fare i rivoluzionari nei nostri piccoli spazi riservati e ci sentiamo pericolosi e importanti e poi alla prima occasione vera torniamo poveri minorenni senza una casa e senza un lavoro e senza soldi, senza la minima possibilità di incidere sulla nostra vita.
Si è morti, si dorme il grande sonno e ci se ne fotte di certe miserie.
Non possiamo abituarci alle situazioni di degrado e di miseria che ci circondano. Un cristiano deve reagire.
Che vita di fantasia in queste strade, senza mai vedere niente di bello, mai mangiare niente di saporito, mai dire nulla di interessante.
C'erano dei porci in una baia, armi contro la miseria solo che quel giorno il vento cambiò...