Nuove avversità arrivano come un treno in orario.— Charles Bukowski
Nuove avversità arrivano come un treno in orario.
Ero troppo ubriaco per lamentarmi: sentivo solo il morso e la tristezza selvaggia di un'altra buona cosa persa per sempre.
La poesia dice troppo in pochissimo tempo, la prosa dice poco e ne impiega troppo.
La verità sta nelle sfumature.
Se un giorno vedessi anche una sola persona che fa o dice qualcosa di insolito, mi aiuterebbe a tirare avanti. Invece sono stantii, grigi. Non c'è slancio. Occhi, orecchie, gambe, voci ma... niente. Rinchiusi dentro se stessi, si prendono in giro, fingendo di essere vivi.
Il sesso era un trabocchetto, una trappola. andava bene per gli animali. Avevo troppo buon senso per sciocchezze simili.
È sempre nel deserto che si rompe la bottiglia d'acqua.
Forse sono cambiato, ho avuto anche la sfortuna di perdere una figlia. Devo capire da dove sono venuti fuori i miei problemi, probabilmente da un odio verso me stesso. Però voglio dare di più ai miei figli, voglio che un giorno possano rispettarmi.
Lo sfortunato ha i giorni lunghi.
Sulle cime più alte cadono i fulmini, e dove incontrano maggiore resistenza arrecano più danno.
Non si è mai sventurati se non per propria colpa.
La storia non è altro che un quadro di delitti e di sventure.
E' meglio impiegare la nostra mente a sopportare le sventure che ci capitano, che a prevedere quelle che ci possono capitare.
Quando la fortuna è favorevole non conviene insuperbirsi, né lasciarsi opprimere quando ci volta le spalle.
Gli amici che nella sfortuna non si dimostrano tali sono amici solo di nome, e non di fatto.
Anima piccola nella buona sorte si esalta, nell'avversa si annulla.