Riempi il tuo cranio di vino, prima che si riempia di terra.
Amo in te l'avventura della nave che va verso il polo, amo in te l'audacia dei giocatori delle grandi scoperte, amo in te le cose lontane amo in te l'impossibile.
Sei la mia schiavitù sei la mia libertà sei la mia carne che brucia come la nuda carne delle notti d'estate sei la mia patria tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi tu, alta e vittoriosa sei la mia nostalgia di saperti inaccessibile nel momento stesso in cui ti afferro.
Il più bello dei mari è quello che non navigammo. Il più bello dei nostri figli non è ancora cresciuto. I nostri giorni più belli non li abbiamo ancora vissuti. E quello che vorrei dirti di più bello non te l'ho ancora detto.
E al di là della notte mi aspetterà spero il sapore di un nuovo azzurro.
Il buon vino è un docile animale domestico se se ne fa buon uso.
Ecco la felicità della vita. Amore e vino ugualmente dobbiamo aver vicino.
Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno non si guardò neppure intorno ma versò il vino, spezzò il pane per chi diceva ho sete e ho fame.
E i miei dischi sono come il vino Migliorano col tempo, concentro, contemplo il divino.
Bevano il vino gli uomini, gli altri animali alle fonti.
Nessuno è più pericoloso di un uomo privo di idee, il giorno che ne avrà una gli darà alla testa come il vino a un astemio.
Vino. Succo d'uva fermentato che le signore della Lega Cristiana per la Temperanza chiamano a volte "liquore" e altre volte "rum". Le buone signore non sanno che il vino viene al secondo posto fra i doni più preziosi che Dio abbia fatto all'uomo.
In Romagna siamo ospitali In Emilia se dici "C'ho sete", ti danno un bicchiere d'acqua. In Romagna se dici "C'ho sete", ti danno del Sangiovese.
Il vino consumato dallo imbriaco. Esso vino col bevitore si vendica.
Gli uomini che ti aprono la portiera della macchina? Che ti versano il vino? Che ti pagano la cena? No no no. Finisce inevitabilmente che ti chiamano 'la mia signora'. E poi mettono anche loro la dentiera nel bicchiere.