La democrazia fondata sull'eguaglianza assoluta è la più assoluta tirannide.
Dov'è una donna, il povero non patisce.
Nelle prime tradizioni dell'Asia media scorgi la natura de' paesi i più esposti alle rivoluzioni; ed oggi ancora, come su que' primordi, la Persia e l'India sono preda del primo avventuriero che osi stendervi la mano.
La peggior prodigalità è quella del tempo.
Quante rivoluzioni felicemente iniziate, non vedemmo noi o fallire il momento dopo per inettitudine degli uomini, o riuscire a meschinissimi effetti per l'accorto aspettare dei nemici, e per la improvvida fiducia dei trionfanti?
Uno de' più nobili ed opportuni esercizj della penna è sempre la storia.
Calma e ordine possono essere altrettanto pericolosi per la democrazia quanto l'agitazione e il disordine.
Se il sogno dell'auto-invenzione è profondamente democratico, è anche un aperto invito alla frode.
È così che muore la libertà: sotto scroscianti applausi.
Soltanto sotto una dittatura riesco a credere nella democrazia.
Il passaggio dall'«Europa dei mercati» all'«Europa dei diritti» diviene così ineludibile, condizione necessaria perché l'Unione possa raggiungere piena legittimazione democratica.
La democrazia funziona quando a decidere sono in due e uno è malato.
La democrazia è un'arena dove, se non si scontrassero tesi contrapposte, si assisterebbe a uno spettacolo avvilente, al trionfo del pensiero unico, dove vince chi fischia più forte.
La superficie della società americana è ricoperta da uno strato di vernice democratica, ma di tanto in tanto si possono vedere apparire i vecchi colori aristocratici.
Il sostegno americano ai diritti umani e alla democrazia è il nostro prodotto di esportazione più nobile verso il mondo.
La democrazia è l'arte di far credere al popolo che esso governi.