La ragione non è nulla senza l'immaginazione.
Coloro che Dio ha fatto partecipare meglio delle sue grazie avranno forse, disegni più elevati; ma temo assai che già questo sia troppo audace per molti.
L'uomo è una cosa imperfetta che tende incessantemente a qualcosa di migliore e più grande.
E' atteggiamento prudente non fidarsi mai di quelli che ci hanno ingannato anche solo una volta.
Io sono un essere che pensa, che dubita, che nega, che conosce solo poche cose, che ne ignora molte, che odia, che vuole e che non vuole, che immagina, che ama e che sente. E che pur sapendo che tutte queste cose potrebbero anche non esistere, sa invece che esistono tutte dentro il suo cervello.
Io sono davvero sorpreso quando considero quanto sia debole la mia mente e quanto prona all'errore.
Passare dai fantasmi della fede agli spettri della ragione è solamente un cambiare di cella.
La nostra ragione è tutt'altro che un infallibile congegno generatore di luce; è strano, ma siamo proprio noi razionalisti, che più diffidiamo di essa.
Una mente tutta logica è come un coltello tutto lama. Fa sanguinare la mano che lo usa.
Non si desidera mai ardentemente ciò che si desidera solo con la ragione.
Bontà e ragione non sono nella natura, ma esistono in noi con i quali il caso si diverte; ma possiamo essere più forti del caso e della natura, anche se solo per pochi istanti.
Chi ha ragioni da vendere le porti al mercato.
La ragione e l'amore sono nemici giurati.
La ragione non merita veramente di chiamarsi con questo nome, se non il giorno in cui comincia a dubitare di se stessa.
La ragione è, e deve solo essere, schiava delle passioni, e non può rivendicare in nessun caso una funzione diversa da quella di obbedire e di servire ad esse.
L'autorità è derivata dalla ragione, non la ragione dall'autorità, e l'autorità legittima altro non mi sembra essere che la verità scoperta colle forze della ragione.