21 frasi, citazioni, aforismi
La ragione non è nulla senza l'immaginazione.
Io sono un essere che pensa, che dubita, che nega, che conosce solo poche cose, che ne ignora molte, che odia, che vuole e che non vuole, che immagina, che ama e che sente. E che pur sapendo che tutte queste cose potrebbero anche non esistere, sa invece che esistono tutte dentro il suo cervello.
E' atteggiamento prudente non fidarsi mai di quelli che ci hanno ingannato anche solo una volta.
Non c'è anima tanto debole che non possa ben guidata acquistare un assoluto dominio delle sue passioni.
I numeri perfetti sono molto rari, proprio come gli uomini perfetti.
Il buon senso è la cosa meglio distribuita nel mondo poiché ciascuno pensa d'esserne così ben provvisto che anche coloro che più difficilmente si accontentano di ogni altra cosa non sogliono desiderarne più di quel che ne hanno.
Se vuoi diventare un vero cercatore della verità, almeno una volta nella tua vita devi dubitare, il più profondamente possibile, di tutte le cose.
Le grandi menti sono capaci di grandi difetti come di grandi virtù.
Io sono davvero sorpreso quando considero quanto sia debole la mia mente e quanto prona all'errore.
Anche se la capacità di imbrogliare è segno di acutezza e di potere, l'intenzione di imbrogliare è senza dubbio segno di cattiveria o di debolezza.
L'uomo è una cosa imperfetta che tende incessantemente a qualcosa di migliore e più grande.
Non si potrebbe immaginar nulla di tanto strano e di così poco credibile che non sia stato detto da qualche filosofo.
Il primo principio di tutti i cittadini deve essere l'obbedienza alle leggi e ai costumi del proprio paese, e in tutte le altre cose comportarsi secondo le opinioni più moderate e più lontane dall'eccesso.
Non è sufficiente essere dotati di un buon ingegno, l'importante è saperlo applicare bene.
L'intuizione è la concezione priva di dubbi di una mente pura e attenta, e sorge dalla sola luce della ragione, ed è più certa della deduzione.
Alla resa dei conti, non c'è vizio che nuoccia tanto alla felicità dell'uomo come l'invidia.
La mia terza massima fu di vincere sempre piuttosto me stesso che la fortuna, e di voler modificare piuttosto i miei desideri che l'ordine delle cose nel mondo.
Sono persuaso che la matematica sia il più importante strumento di conoscenza fra quelli lasciatici in eredità dall'agire umano, essendo la fonte di tutte le cose.
Nulla è più equamente distribuito del buonsenso: nessuno pensa che gliene occorra una quantità maggiore di quella che possiede.
Coloro che Dio ha fatto partecipare meglio delle sue grazie avranno forse, disegni più elevati; ma temo assai che già questo sia troppo audace per molti.