Chi ha ragioni da vendere le porti al mercato.
I giornali si dividono essenzialmente in due gruppi: quelli di partito e quelli di parte.
Non è vero che gli uomini buoni, quando diventano cattivi, siano cattivissimi. Sono pessimi attori che recitano una parte senza conoscerla.
Tra il grand'uomo e il pover'uomo c'è, a far da ponte, l'uomo.
Minuta lei, minuto lui. Una questione di due minuti.
Non arriverà in cima. È troppo occupato a non far salire chi gli sta sotto.
Colui che in una discussione fa sfoggio di autorità, non usa la ragione, ma la memoria.
Non sarà mai possibile, attraverso la ragione pura, arrivare a qualche verità assoluta.
Se ogni cosa sulla Terra fosse razionale, non accadrebbe nulla.
Il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto, l' ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto è un dio che è morto.
La follia è saltare sul tappeto della ragione.
La stragrande maggioranza degli esseri umani non sono interessati alla ragione o soddisfatti di ciò che insegna.
Pensiero e ragione si possono conciliare, anzi, la ragione serve a pianificare alcuni enigmi della fede, anche se l'intelletto umano è limitato. Lo scopo della fede e della ragione è lo stesso, se poi la ragione si trova in contrasto con la fede deve cedere a questa.
Non c'è più pazzo al mondo di chi crede d'aver ragione!
La ragione è, e deve solo essere, schiava delle passioni, e non può rivendicare in nessun caso una funzione diversa da quella di obbedire e di servire ad esse.
Abbiamo quaranta milioni di ragioni per fallire, ma non una sola scusa.