Il paradosso non è che la verità portata all'esagerazione.
Se gli uomini potessero operare impunemente, non esiterebbero a compiere il male. Né dopo si sentirebbero peggiori.
Il potere politico o economico o burocratico accresce il potenziale nocivo di una persona stupida.
Colui il quale ha sentito il soffio della Morte alitare presso il suo volto, guarda la Vita con occhi diversi.
Se la nostra vita potesse svolgersi spiritualmente libera, senza commisurarsi mai ad un'altra, il nostro cuore sarebbe la felicità.
Nella vita è più bello donare che ricevere, perché la riconoscenza è il più noioso dei sentimenti, in amore è l'opposto: avere e non essere avuti.
Amante del paradosso è colui il quale ricerca e scopre la verità esponendola in modo da irritare l'opinione comune, costringendola a riflettere e a vergognarsi di se stessa e della supina inconsapevole accettazione di errori volgari.
Il paradosso è stato definito come "la verità che sta ritta in piedi sulla propria testa per attirare l'attenzione", ed è stato difeso sulla base del fatto che esiste un gran numero di credenze che sta ben saldo sui propri piedi, visto che la testa non la possiede.
Il paradosso è una scorciatoia della verità.
Il paradosso è il lusso delle persone di spirito.
I paradossi sono sempre pericolosi.