Il cane è la virtù che non potendo farsi uomo si è fatta bestia.
Far il poema della coscienza umana, foss'anco d'un sol uomo, del più infimo fra gli uomini, sarebbe come fondere tutte le epopee in un'epopea superiore e definitiva.
Regola: Non estirpate i vizi, se volete avere delle belle dame. Altrimenti somiglierete a quegli imbecilli che distruggono i bruchi pur andando pazzi per le farfalle.
Il buonsenso esiste a dispetto, e non a causa, dell'istruzione.
Osare: il progresso si ottiene solo così.
Siate come l'uccello posato per un attimo su rami troppo fragili, che sente la fronda piegarsi e canta, tuttavia, sapendo di avere le ali.
Fra il cane e l'uomo c'è un'altra grande differenza. L'uomo cambia d'umore ad ogni istante come una lepre furba di direzione. Invece ce ne vuol altro per far cambiare d'umore al cane.
L'abbandono è la peggiore crudeltà che si possa fare ad un cane, perché tra cane e padrone c'è un tacito, atavico accordo di mutua fedeltà.
L'uomo guarì dal morso, fu il cane a morire.
Chi non ha mai posseduto un cane, non sa cosa significhi essere amato.
Gli uomini sono come i cani: abbaiano ai mendichi e si gettano addosso ai più deboli. Si divora il ferito, come tra le bestie feroci.
Una porta è quella cosa rispetto alla quale un cane si trova sempre dalla parte sbagliata.
Il cane è la bestia che io, dopo la donna, preferisco.
Non esiste patto che non sia stato spezzato, non esiste fedeltà che non sia stata tradita, all'infuori di quella di un cane veramente fedele.
È impossibile rompere l'amicizia con un cane fedele, e darlo via equivale a un omicidio.
Se raccogliete un cane affamato e lo rifocillate, non vi morderà. Questa è la principale differenza tra il cane e l'uomo.