Se il mondo va male è perché io stesso vado male.
L'uomo deve essere se stesso al fine di essere il migliore servitore di tutti.
L'analisi, rendendo cosciente l'inconscio personale, rivela all'individuo cose che egli di regola già conosceva negli altri, ma non in sé stesso.
Abbiamo bisogno di più consapevolezza della natura umana, perché l'unico pericolo reale che esiste è l'uomo in se stesso.
È importante e salutare parlare di cose incomprensibili.
Le forze eruttate dalla psiche collettiva portano confusione e cecità mentale.
Ti stupisci che fuggire non ti serva? I mali che fuggi sono in te.
Chi è morto non sente nessun male: se lo sente non è morto.
Se devo scegliere tra due mali, preferisco sempre prendere quello che non ho mai provato.
Gli uomini non fanno mai il male così completamente ed entusiasticamente come quando lo fanno per convinzione religiosa.
Il concetto di rappresentare il male e poi distruggerlo è considerato importante, ma penso che ormai sia marcio. Questa idea che ogni volta che succede qualcosa di male, qualcuno in particolare può essere accusato e punito, nella vita così come nella politica non trova speranza.
I mali che fuggi sono in te.
Il male vince sempre grazie agli uomini dabbene che trae in inganno; e in ogni età si è avuta un'alleanza disastrosa tra abnorme ingenuità e abnorme peccato.
Il filosofo rimane confuso, vedendo quanti mali bisogna tollerare, e quanti talvolta favorire, perché il male non cresca fuor di misura.
In ciascuno di noi vi è un istinto di male. Anzi, il bene e il male vivono accumunati e indistinti nello spirito nostro.