L'erbaccia è una pianta di cui non sono state ancora scoperte le virtù.
A rigore, non esiste la storia; solo la biografia.
La concentrazione è il segreto della forza in politica, in guerra, nel commercio, in breve, in tutta la gestione degli affari umani.
La capacità di fare viene col fare.
È una delle più belle ricompense della vita che nessun uomo non possa sinceramente provare ad aiutarne un altro senza nel contempo aiutare se stesso.
La sola cosa che noi ricerchiamo con insaziabile desiderio è dimenticare noi stessi, perdere la nostra sempiterna memoria e fare qualcosa senza sapere come o perché: in breve, tracciare un nuovo circolo.
Ci sono difetti che, sfruttati bene, brillano più della stessa virtù.
Per lo più la virtù è una forma di deficienza, come il vizio è un affermarsi dell'intelletto.
Il senso di colpa si combatte solo con la pratica della virtù.
E non c'è nessun individuo di nessun popolo che, se guidato dalla natura, non possa pervenire alla virtù.
Meglio è vincere il nemico con la fame che col ferro, nella vittoria del quale può molto più la fortuna che la virtù.
L'azione è più rara nella virtù che nella vendetta.
Bisogna tendere non ai discorsi sulla virtù, bensì alle opere e alle azioni virtuose.
Una vita sociale sana si trova soltanto, quando nello specchio di ogni anima la comunità intera trova il suo riflesso, e quando nella comunità intera le virtù di ognuno vivono.
Fedeltà, abnegazione, taciturnità sono virtù di cui un grande popolo ha necessità: l'insegnarle e il perfezionarle nella scuola è più importante di molte cose che oggi riempiono i nostri programmi scolastici.
La pazienza è la più eroica delle virtù giusto perché non ha nessuna apparenza d'eroico.