Chi evita l'errore elude la vita.
Per esempio, non vi è dubbio che i simbolismi arcaici, che ricorrono di frequente nelle fantasie e nei sogni, sono elementi collettivi.
Nell'individuo normale la funzione principale dell'inconscio consiste nel realizzare una compensazione e ristabilire un equilibrio.
Questa intera creazione è essenzialmente soggettiva, e il sogno è il teatro dove il sognatore è allo stesso tempo sia la scena, l'attore, il suggeritore, il direttore di scena, il manager, l'autore, il pubblico e il critico.
Tutto ciò che degli altri ci irrita può portarci alla comprensione di noi stessi.
Il vino della giovinezza a volte non diventa chiaro con il passare del tempo, ma torbido.
La vita nostra è come un bel tesoro, che spender non si deve in cosa vile, né risparmiar ne l'onorate imprese; perché una bella e gloriosa morte illustra tutta la passata vita.
Chi è dilettante nella vita è mestierante nell'arte.
La gente pensa sempre che la vita sia una strada dritta, ma sbaglia. La vita è un circolo, un maledetto cerchio che gira in tondo.
La vita abbatte e schiaccia l'anima e l'arte ti ricorda che ne hai una.
La vita procede a spirale, ci illude fino all'ultimo che le cose siano cambiate, per poi riportarci al punto di partenza.
In nome della madre s'inaugura la vita.
Si dovrebbe godere della gioia, della bellezza, del colore, della vita. Quanto meno si parla delle piaghe della vita tanto meglio è.
Siamo imprigionati nel regno della vita, come un marinaio sulla sua piccola barca, su un oceano infinito.
Noi siamo i pesci, la strada il barile.
La vita è un appuntamento, solo che noi non sappiamo mai il quando, il chi, il come, il dove.