Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce.
La nostra immaginazione ingrandisce così tanto il tempo presente, che facciamo dell'eternità un niente, e del niente un'eternità.
Più uno è intelligente, più sono le persone che uno trova originali: la gente ordinaria non vede differenza tra gli uomini.
Immaginazione. È la parte dominante dell'uomo, maestra di errori e di falsità, tanto più infida in quanto non sempre lo è, perché se fosse una regola infallibile della menzogna, lo sarebbe anche della verità.
Gli uomini sono così necessariamente pazzi che il non essere pazzo equivarrebbe a essere soggetto ad un altro genere di pazzia.
Il nostro egoismo è un bello strumento per gettarci polvere negli occhi in modo piacevole.
Per il momento non c'è più conflitto tra uomini di ragione e uomini di fede. Siamo tutti in ginocchio.
Il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto, l' ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto è un dio che è morto.
Passare dai fantasmi della fede agli spettri della ragione è solamente un cambiare di cella.
È l'amore, non la ragione, che è più forte della morte.
Due eccessi: escludere la ragione, non ammettere che la ragione.
Il cuore, non la ragione, sente Dio; ecco ciò che è la fede: Dio sensibile al cuore, non alla ragione.
Dimostrare che una cosa è razionale non prova sempre che sia ragionevole.
Non c'è più pazzo al mondo di chi crede d'aver ragione!
Per metà degli uomini la morte arriva prima di diventare creature razionali.
Una mente tutta logica è come un coltello tutto lama. Fa sanguinare la mano che lo usa.