La consuetudine è una seconda natura che distrugge la prima.
Due eccessi: escludere la ragione, non ammettere che la ragione.
Due cose guidano la natura umana: l'istinto e l'esperienza.
È più facile sopportare la morte senza pensarvi che il pensiero della morte senza pericolo.
Niente è più conforme alla ragione che questa sconfessione della ragione stessa.
I pagani non conoscono Dio, e amano solo la Terra. Gli ebrei conoscono il vero Dio, e amano solo la Terra. I cristiani conoscono il vero Dio, e non amano la Terra.
Si potrebbe dire che la consuetudine alla noia e al dolore determina da parte nostra una inerzia una resistenza alla gioia.
Dove potrò trovare un uomo che sia guidato dalla ragione invece che dalle consuetudini e dalle necessità?
Sorga tra voi una comunità che inviti al bene, raccomandi le buone consuetudini e proibisca ciò che è riprovevole.
La morale è una consuetudine più che una legge naturale.
Decor è il bell'apparire di un'opera priva di difetti, le cui parti rispondono a un calcolo preciso, e questo lo si ottiene rispettando la consuetudine o la natura.
La consuetudine che da certuni non a torto è detta una seconda natura.
La perfezione si raggiunge quando la consuetudine di fare il bene si trasforma in piacere.
Il conformismo non ama le realtà vere, né gli spiriti creativi, ma solo nomi e consuetudini.
Con la consuetudine si forma quasi un'altra natura.