L'anima del piacere è nella ricerca del piacere stesso.
Se esiste un Dio non dobbiamo amare che lui e non le creature effimere. Il ragionamento degli empi nella Sapienza è fondato sulla non esistenza di Dio: "Accertato questo", dice, "godiamo dunque le creature".
Questo immenso e misterioso universo non sa nulla della sua infinita potenza, mentre noi siamo consapevoli della nostra estrema debolezza.
Quando troviamo uno stile naturale restiamo sorpresi e incantati, perché dove ci aspettavamo di trovare uno scrittore scopriamo un uomo.
La nostra natura consiste nel movimento, la calma completa è la morte.
Chiarezza mentale significa, anche, chiarezza di passione; ecco perché una mente grande e chiara ama ardentemente e vede distintamente ciò che ama.
Il piacere è l'istante in cui fugge lo scetticismo.
Il piacere dell'amore è di amare, e si è più felici per la passione che si nutre che per quella che si ispira.
Il piacere è come certe droghe medicinali: per ottenere sempre lo stesso risultato bisogna raddoppiare la dose.
Ahi, quanto brevi sono i piacer nostri, quanto vicin' al riso è sempre il pianto!
Chi sradicasse la conoscenza del dolore estirperebbe anche la conoscenza del piacere e in fin dei conti annienterebbe l'uomo.
L'essenza del piacere è la spontaneità.
Nessun piacere dura se non è ravvivato dalla varietà.
Il piacere è la sola cosa per cui si dovrebbe vivere. Niente invecchia come la felicità.
Nella pura amicizia c'è un piacere che non possono provare quanti sono nati mediocri.
Una birra forte, un tabacco profumato e una donna, questo è piacere.