Avremo la pace anche se dovremo combattere per averla.
Un mio vecchio e stimato comandante era solito dire: "Prendete sempre sul serio il vostro compito e mai voi stessi".
La miglior morale esiste quando non senti mai pronunciare la parola. Quando senti parlare molto a riguardo, è solitamente un inganno.
Noi andremo in bancarotta nella vana ricerca della assoluta sicurezza.
E' impossibile sezionare la mente e l'animo umano, per individuarne le singole parti.
Quando ricorri alla forza, c'è una cosa che non devi mai fare - perdere.
La solidarietà è una legge della vita animale, non meno che la lotta.
Tutto è possibile. Possono dirti che hai il 90% di possibilità, o il 50%, oppure l'1%, ma ci devi credere. E devi lottare.
Per non lottare ci saranno sempre moltissimi pretesti in ogni epoca e in ogni circostanza, ma mai, senza lotta, si potrà avere la libertà.
Non andare mai a letto arrabbiato. Stai alzato e combatti.
Combattiamo all'infinito. Combattiamo senza curarci di quanto ci costa, delle sconfitte che incassiamo, dell'improbabilità del successo. Combattiamo fino all'ultimo respiro.
Se vogliamo combattere efficacemente la mafia, non dobbiamo trasformarla in un mostro né pensare che sia una piovra o un cancro. Dobbiamo riconoscere che ci rassomiglia.
Doveva amarlo di un amore combattivo.
Lottare e soffrire: questa è l'essenza di una vita degna di essere vissuta. Se non stai spingendo al di là della tua "zona di comfort", se non stai chiedendo di più a te stesso - crescendo e imparando nel cammino - stai scegliendo un'esistenza vuota. Ti stai negando un viaggio straordinario.
Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita.
Perché gli uomini combattono per la loro servitù come se si trattasse della loro libertà?