Molti funerali gettano discredito sul medico.
Fu solo la paura che al principio del mondo creò gli dei.
Chi non ha affrontato le avversità non conosce la propria forza.
La vera felicità non consiste in una moltitudine di amici, ma nel valore e nella scelta.
Questo vecchio imbroglione calvo, il tempo.
Molti ne minaccia chi ne ha offeso uno solo.
Bisogna sempre andare ai funerali degli altri, altimenti loro non verranno al vostro.
Anche i funerali hanno qualcosa di buono: servono per far riconciliare le famiglie.
Un funerale fra gli uomini è forse una festa fra gli angeli.
Sarebbe invero opportuno che noi ci radunassimo a piangere la casa dove qualcuno viene alla luce, considerando i molteplici mali dell'umana vita; ma chi morendo pose fine ai gravi travagli, a questo gli amici dovrebbero celebrare le esequie con ogni lode e gioia.
Poco importa per chi è morto avere suntuosi funerali: sono vane pompe che lusingano solo la vanità dei superstiti.
Funerale. Uno spettacolo con cui attestiamo il nostro rispetto per il morto arricchendo l'impresario delle pompe funebri, e corroboriamo il nostro dolore con una spesa che rende più profondi i nostri gemiti e raddoppia le nostre lacrime.