Sia la Natura che l'uomo tendono al costante perfezionamento.
Ho assiduamente cercato di imparare a non ridere delle azioni degli uomini, a non piangerne, a non odiarle, ma a comprenderle.
La stessa cosa può essere al tempo stesso buona, cattiva o indifferente.
Il mondo è un effetto necessario della natura divina, e non è stato fatto per caso.
Se riguardo alla natura umana le cose fossero disposte in modo tale che gli uomini desiderassero soprattutto ciò che è particolarmente utile, non vi sarebbe bisogno di artificio alcuno per ottenere concordia e lealtà.
Non si piange sulla propria storia, si cambia rotta.
La perfezione spirituale dell'uomo consiste nel diventare un essere intelligente, che conosca soprattutto la sua capacità di imparare.
Que' prudenti che s'adombrano delle virtù come de' vizi, predicano sempre che la perfezione sta nel mezzo; e il mezzo lo fissan giusto in quel punto dov'essi sono arrivati, e ci stanno comodi.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono rifiutato di vivere nel passato e di preoccuparmi del mio futuro. Ora vivo di più nel momento presente, in cui tutto ha un luogo. È la mia condizione di vita quotidiana e la chiamo "perfezione".
A conoscere perfettamente i pregi di un'opera perfetta o vicina alla perfezione, e capace veramente dell'immortalità, non basta essere assuefatto a scrivere, ma bisogna saperlo fare quasi così perfettamente come lo scrittore medesimo che hassi a giudicare.
La perfezione del momento non è la perfezione della durata; bisogna che vi siano delle uscite ai vantaggi che una nazione va facendo.
Un soggetto che sia bello in se stesso non offre nessuna suggestione all'artista. Manca di imperfezione.
Non è l'uomo che è unico in se stesso. È nel momento in cui comincia ad amare che lo diviene. Forse la creazione umana è imperfetta, ma non c'è nulla di più perfetto nell'universo di due esseri che si amano.
La perfezione si raggiunge non quando non c'è più niente da aggiungere, ma quando non vi è più niente da togliere.
Un mondo che nessuno ha ancora saputo ricreare con tale perfezione.
Il perfetto, in molte lingue è un tempo verbale che indica un'azione completata, ma è anche un intercalare che spesso torna nei discorsi di tutti i giorni, come una ciliegina sulla torta che completa quell'azione. Perfetto, diciamo...