La stessa cosa può essere al tempo stesso buona, cattiva o indifferente.
E' dunque il timore la causa che genera, mantiene ed alimenta la superstizione.
La superstizione sembra stabilire che è buono quel che procura Tristezza e, viceversa, cattivo quel che procura Gioia.
Ho assiduamente cercato di imparare a non ridere delle azioni degli uomini, a non piangerne, a non odiarle, ma a comprenderle.
Nessuna delle cose che non sono in mio potere mi è tanto cara quanto stringere amicizia con uomini sinceramente amanti della verità.
Le cose che per accidente sono causa di speranza o di paura si chiamano buoni o cattivi presagi.
Il fine giustifica i mezzi; il rozzo se ne sbatte i coglioni.
Questo è il dramma della nostra modernità: il nichilismo, nel senso di una malattia spirituale vissuta come necessità.
Nel paese senza tempo le parole non hanno importanza. Un giorno puoi dire t'odio, il giorno dopo t'amo; e non lo fai perché hai letto Catullo, al massimo perché hai visto Uomini e donne della De Filippi.
L'indifferenza è il peggiore di tutti gli atteggiamenti. Comportandoci in questo modo, perdiamo una delle componenti essenziali dell'umano. Una delle sue qualità indispensabili: la capacità di indignarsi e l'impegno che ne consegue.
Imperturbabile. Dotato di grande forza morale per sopportare le sciagure che affliggono un altro.
È di questa pasta che siamo fatti, metà di indifferenza e metà di cattiveria.
L'indifferenza e il disprezzo fanno più danni dell'odio.
Se l'ignoranza e la passione sono i nemici della moralità nel popolo, bisogna anche confessare che l'indifferenza morale è la malattia delle classi colte.
In Guatemala la tattica autodifensiva dell'uomo della strada consiste nel non essere testimone di nulla.
Quanti deserti, anche oggi, l'essere umano deve attraversare! Soprattutto il deserto che c'è dentro di lui, quando manca l'amore di Dio e per il prossimo, quando manca la consapevolezza di essere custode di tutto ciò che il Creatore ci ha donato e ci dona.