La paura non può essere senza speranza né la speranza senza paura.
Nessuno può essere costretto dalla violenza o dalle leggi ad essere felice; per conseguire tale stato sono invece necessari un'amorevole e fraterna esortazione, una buona educazione e soprattutto un personale e libero giudizio.
Certamente l'esistenza umana sarebbe molto più felice se negli uomini la capacità di tacere fosse pari a quella di parlare. Ma l'esperienza insegna fin troppo bene che gli uomini non governano nulla con maggior difficoltà che la lingua.
Ho assiduamente cercato di imparare a non ridere delle azioni degli uomini, a non piangerne, a non odiarle, ma a comprenderle.
Chi se non un disperato o un folle, sarebbe disposto a separarsi alla leggera dalla ragione e a spregiare le arti e le scienze negando a quella la possibilità di raggiungere la certezza?
La paura è una grande passione, se è vera deve essere smisurata e crescente. Di paura si deve morire. Il resto sono piccoli turbamenti, spaventi da salotto, schizzi di sangue da pulire con un fazzolettino. L'abisso non ha comodi gradini.
Gli uomini che pensano di odiare ciò di cui in realtà hanno paura di avere bisogno non sono molto interessanti.
Il coraggio è resistenza alla paura e dominio della paura, ma non assenza di paura.
Finalmente è arrivato il giorno dell'ira dopo i lunghi crepuscoli della paura...
La paura è il fondamento della maggior parte dei governi.
Come un capitale liquido, pronto per ogni genere di investimento, il capitale della paura può essere, ed è trasformato in qualsiasi genere di profitto, commerciale o politico.
Fu soltanto la paura che al principio del mondo creò gli dei.
Io non so se il tempo presente ci ha donato grandi benefici, di sicuro ha inventato un sacco di paure.
Nessuna passione priva la mente così completamente delle sue capacità di agire e ragionare quanto la paura.
Ogni volta che l'ho fatto , dall'esperienza della morte è stato rimossa buona parte della paura. Spesso, rendere familiare un'esperienza di vita, riduce l'ansia che essa genera.