Ne' giovani troppa saviezza è mal segno.— Baldassarre Castiglione
Ne' giovani troppa saviezza è mal segno.
Da natura tutti siamo avidi troppo più che non si dovria di laude, e più amano le orecchie nostre la melodia delle parole che ci laudano, che qualunque altro soavissimo canto o suono.
Perdonando troppo a chi falla, si fa ingiustizia a chi non falla.
Molte volte più nelle cose piccole che nelle grandi si conoscono i coraggiosi.
Più di una volta sono stato ingannato dalle persone che ho amato sopra ogni cosa. Credevo fosse giusto amare e servire una persona fra tutte, secondo il suo merito e valore, ma non di cadere nella trappola tentatrice dell'amicizia, al punto di pentirmene più tardi.
La vera saggezza consiste non solo nel vedere ciò che ci sta davanti al naso, ma anche nel prevedere ciò che potrebbe accaderci.
L'esperienza porta alla giusta prospettiva, la prospettiva della saggezza, che, pur riconoscendo la banalità delle preoccupazioni giovanili, rifiuta anche di sottovalutare i suoi dolori.
L'uomo saggio pensa solo ai suoi guai quando sta facendo qualcosa di pratico; tutti i suoi altri momenti li dedica ad altre cose.
C'è grande differenza tra l'essere e il sembrare saggio.
In politica i saggi non fanno conquiste; la stessa massima vale in amore.
Un uomo inizia a consumare i suoi denti della saggezza la prima volta che morde più di quanto possa masticare.
La saggezza non è altro che la scienza della felicità.
A vent'anni puoi essere carina, ma la vera bellezza si acquisisce solo con saggezza e serietà.
Il buon Dio ci fa invecchiare per un motivo: diventare saggi e trovare i difetti in tutto ciò che ha fatto.
È delizioso trasportare se stessi nello spirito del passato, per vedere come un uomo saggio ha pensato prima di noi, ed a quali gloriose altezze siamo finalmente giunti.