Perché pensate alla violenza del mondo? Perché non pensate alla violenza che è in voi?
E' importantissimo parlare in tv della violenza sulle donne, perché le donne che vivono determinate situazioni di violenza devono rendersi conto che, a differenza di quello che possono pensare, quello non è amore.
La pace si trova dentro se stessi. La violenza provoca sofferenze, la pace si ottiene non pregando, ma si genera all'interno di sé e poi nella propria famiglia.
La violenza allegra non provoca dolore e non ha conseguenze tragiche. È la soluzione facile e veloce di molti problemi, a cui ricorrono tanto i buoni che i cattivi e che conduce sempre al lieto fine.
I bambini esposti a violenza domestica mostrerebbero gli stessi cambiamenti al livello cerebrale dei veterani di guerra.
Chi è nell'errore compensa con la violenza ciò che gli manca in verità e forza.
Certi uomini non sono capaci di far male ad una mosca soltanto perché non sono in grado di acchiapparla.
Anche un manganello può indicare la via.
Bisognerà che penetriamo in profondità più fonde dei cieli, e che diventiamo più vecchi de' primissimi angeli, prima di poter sentire, sia pur nelle vibrazioni minime, l'immortale violenza di quella duplice passione con la quale Dio ama e odia il mondo.
La violenza è l'uomo che ricrea se stesso.
Apprendere che nella battaglia della vita si può facilmente vincere l'odio con l'amore, la menzogna con la verità, la violenza con l'abnegazione dovrebbe essere un elemento fondamentale nell'educazione di un bambino.