Per l'artista non esiste mai nulla di brutto in natura.
Non vi è una perdita di tempo se si utilizza l'esperienza con saggezza.
Nulla è uno spreco di tempo se usi saggiamente l'esperienza.
L'artista è il confidente della natura; i fiori portano avanti un dialogo con lui attraverso la graziosa piega dei loro steli e le sfumature armoniosamente tinte dei loro petali. Ogni fiore ha una parola cordiale che la natura dirige verso l'artista.
L'artista deve creare una scintilla prima di poter fare un fuoco e quindi nasce l'arte, l'artista deve essere pronto a consumarsi al fuoco della sua stessa creazione.
La conoscenza, come l'arte, è un bene che appartiene all'umanità.
L'arte non è uno specchio cui riflettere il mondo, ma un martello con cui scolpirlo.
L'arte è la sola cosa seria al mondo. E l'artista è la sola persona che non è mai seria.
L'arte, se ci libera dai feticci assenti e astratti, ci libera anche dalle idee generose e dalle preoccupazioni sociali, ugualmente feticci.
L'arte è semplicemente un rifugio inventato da gente ingegnosa, che ha già a sufficienza cibo e donne, per sfuggire la noia della vita.
Quel che rende interessante o significativa un'opera d'arte è qualcosa di ben diverso dall'espressione di sé.
L'arte è per noi inseparabile dalla vita. Diventa arte-azione e come tale è sola capace di forza profetica e divinatrice.
Le divergenze di opinioni suscitate da un'opera d'arte, indicano che essa è nuova, complessa e vitale.
L'arte è una collaborazione tra l'uomo e Dio, e meno l'uomo fa, meglio è.
In arte l'economia è sempre bellezza.