Vinci il male che puoi vincere: il male che non puoi vincere, sopporta.
A compiacersi del semplice ci vuole un'anima grande.
Non è poeta chi non è buono a rifare perpetuamente dentro di sé le illusioni.
Se l'anima tua invecchia innanzi tempo, invecchierà innanzi tempo anche il tuo corpo.
Dove non sia forza di carattere, nessuna vittoria è possibile.
Sempre, dietro a chi sale, salgono la calunnia e l'improperio; ma tanto può l'uomo salire, e tanto prendere su di essi d'avanzo, da non più udirne lo voci.
Ecco una delle cause dei nostri mali: viviamo imitando il prossimo e non ci facciamo regolare dalla ragione, ma trascinare dall'abitudine.
Di due mali, sempre si scelga il minore.
Nessuno, vedendo il male, lo preferisce, ma ne rimane ingannato, parendogli un bene rispetto al male peggiore.
Tutti siamo impastati di bene e di male, ma questo ultimo bisogna vincerlo.
Gli uomini non fanno mai il male così completamente ed entusiasticamente come quando lo fanno per convinzione religiosa.
L'uomo può mantenersi ad un certo livello nel bene, ma nessun uomo è mai riuscito a tenersi ad un certo livello nel male: la strada va sempre più in giù.
Il male non cresce mai così bene come quando ha un ideale davanti a sé.
I buoni fanno un gran male al mondo. Certamente il maggior male che fanno è quello di dare tanta importanza al male.
Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rimangano in silenzio.
Chi è risoluto a fare del male, trova sempre il pretesto.