Dimmi il tuo rapporto con il dolore e ti dirò chi sei!
Profondo è l'odio che l'animo volgare nutre contro la bellezza.
Tutti gli incontri sulla terra sono immagini, sono colori dell'unica e indivisibile luce.
Nell'opera d'arte il tempo acquista spessore a un livello più alto nonostante le appartenga una perfezione che avvertiamo al di fuori del tempo e che rimane irraggiungibile. È questa la ragione per cui la moda si consuma nel quotidiano, lo stile nei secoli.
Di volta in volta possono cambiare gli argomenti, ma la stupidità terrà il suo tribunale in eterno.
La caccia, in quanto forma archetipica del grande gioco del «catturare e nascondere», è una faccenda seria; non tollera nient'altro. Argo ha cento occhi ed una sola meta.
Io mangio solo per nutrire il dolore.
La miseria e le preoccupazioni generano il dolore, la sicurezza, invece, e l'abbondanza la noia.
Chi continua a esultare sul rogo, non trionfa sul dolore, bensì sul fatto che, contrariamente a quanto si aspettava, non sente alcun dolore. Una allegoria.
Chiunque noi siamo, e qualunque cosa possediamo il dolore ch'è essenza della vita non si lascia rimuovere.
Dove non c'è vergogna è un dolore pulito.
Se due dolori scoppiano contemporaneamente in due punti diversi, il più violento soffoca l'altro.
Tutti gli uomini sanno dare consigli e conforto al dolore che non provano.
Le lacrime non sono espresse dal dolore, ma dalla sua storia.
In una scala da 1 a 10, come valuti il tuo dolore?
Il dolore è una di quelle chiavi che servono ad aprire non solo i segreti dell'animo ma il mondo stesso. Quando ci si avvicina a quei punti in cui l'uomo si mostra all'altezza del dolore, o superiore ad esso, si accede alle sorgenti della sua forza e al mistero che si nasconde dietro il suo potere.