Pessima tolleranza quella che incoraggia l'insolenza.
Chi può possedere in ispirito il mondo non si cura di possedere materialmente una minima parte di esso.
Certe verità sono più pronti a dirle i matti che i savi.
L'ignoranza essendo assai volte altezzosa e caparbia, bisogna che la scienza sappia essere mansueta e modesta.
Chi, sia pure un'unica volta, amò e fu amato davvero, non deve, per miserabile che sia stata poi la sua vita, troppo maledire il destino.
Solo chi cadde può dare altrui l'edificante spettacolo del rialzarsi.
L'insolenza dei grandi è odiosa, nei piccoli è ridicola.
Alcuni, di fronte alla malvagità e alla cattiveria, si ritraggono non per viltà ma per ripugnanza a discutere con un insolente.
Molto più spesso che non si creda l'insolenza è una maschera della viltà.