Chi si lascia stordire dalla sventura, non può approfittare del suo insegnamento.
Se tu sarai stato del tutto inutile agli altri, sarai pure stato del tutto inutile a te stesso.
I desideri sono come i gradi di una scala che quanto più tu la sali e tanto meno contento ti trovi.
Scorgere della vita anche le minuzie è bene; contemplarle è male.
Per fare cose degno di lode, una tra lo condizioni più necessarie si è di non aver paura del biasimo.
L'uomo non può conoscere certe sue qualità se non conversando con gli uomini; non ne può conoscere certe altre se non in solitudine.
Questo solo di buono ha la continua sventura, che finisce per temprare le sue vittime di sempre.
Quando si tratta di pronosticare una sventura, nessun nemico è mai all'altezza di un amico.
Difficile che in fondo alla sventura non ci sia qualche po' di colpa.
È permesso guardare la sventura a tradimento per soccorrerla.
Non possiamo né contare tutti gli sventurati, né piangerne uno solo degnamente.
È buona cosa apprendere la cautela dalle sventure altrui.
Quando sui grandi della terra s'abbatte qualche grande sventura, non la si attribuisce più alla gelosia degli dèi ma alla loro giustizia.
La sventura è per il nostro animo il calore che lo mantiene molle: nella buona sorte è facile che diventi duro.
La sventura colpisce egualmente i felici e gli infelici: ma per i primi sembra giustizia.