Chi si lascia stordire dalla sventura, non può approfittare del suo insegnamento.
Se l'anima tua invecchia innanzi tempo, invecchierà innanzi tempo anche il tuo corpo.
Ci sono uomini i quali, in ciascun giorno, si pentono di ciò che fecero il giorno innanzi; e così consumano la vita: e sono i più inutili, se non i più dannosi, degli uomini.
Quando le opinioni si ricevono bell'è fatte dagli altri, è facile avere le opinioni pronte su tutto.
Se volessero parlare di ciò solo che intendono, gli uomini quasi non parlerebbero.
Qual è, fra tutte le case, la più povera? Quella dove sia molto oro, e non altro che molto oro.
La sventura costringe l'uomo a far la conoscenza di ben strani compagni di letto.
Difficile che in fondo alla sventura non ci sia qualche po' di colpa.
Quando sui grandi della terra s'abbatte qualche grande sventura, non la si attribuisce più alla gelosia degli dèi ma alla loro giustizia.
Per gli uomini le sventure altrui sono la miglior medicina delle proprie.
La sventura è per il nostro animo il calore che lo mantiene molle: nella buona sorte è facile che diventi duro.
Niente è più facile che sopportare con forza d'animo le sventure altrui.
C'è una sola strada che porta gli uomini alla vera grandezza umana: la dura scuola delle sventure.
La svenura ti chiarirà se tu hai un amico o solo uno che si dice tale.
Lo sventurato non bello, e maggiormente se vecchio, potrà esser compatito, ma difficilmente pianto. Così nelle tragedie, ne' poemi, ne' romanzi ec. come nella vita.