Nessuno è gran che da invidiare, innumerevoli sono da compiangere molto.
Il credente non si lascerebbe strappare la sua fede né tramite argomentazioni né tramite proibizioni. E se anche la cosa riuscisse nel caso di qualcuno, sarebbe una crudeltà. Chi per decenni ha preso sonniferi, naturalmente non può dormire se ne viene privato.
Con poco sapere, ma di buona qualità, si produce di più che con moltissimo sapere di cattiva qualità.
I piccoli infortuni che ci tormentano a ogni ora si possono considerare destinati a tenerci in esercizio, affinché nella fortuna non si afflosci del tutto la forza di sopportare i guai grossi.
L'amore e l'odio falsano completamente il nostro giudizio: nei nostri nemici non vediamo altro che difetti e in coloro che amiamo soltanto i pregi; dei secondi perfino i difetti ci sembrano amabili.
L'uomo ordinario non si preoccupa di altro che di come passare il tempo, l'uomo di talento di come impiegarlo.
Se non riesci a odiare e a invidiare gli altri, essi ti odieranno e ti invidieranno per questo.
L'invidia è come una palla di gomma che più la spingi sotto e più torna a galla.
Le persone possono mostrarsi gelose, ma nascondono la loro invidia.
Congratularsi vuol dire esprimere con garbo la propria invidia.
Invidia, radice d'infiniti mali e tarlo delle virtù! Tutti i vizi seco si traggono.
La Grandezza ispira l'Invidia, l'Invidia genera Rancore, il Rancore produce Menzogne.
Alla resa dei conti, non c'è vizio che nuoccia tanto alla felicità dell'uomo come l'invidia.
È nel carattere di pochi uomini onorare senza invidia un amico che ha fatto fortuna.
Non v'è nulla di più inconciliabile e crudele dell'invidia: eppure ci sforziamo senza posa soprattutto di suscitarla!