Il lavoro d'equipe è essenziale. Ti permette di dare la colpa a qualcun altro.
La vita, la libertà e la proprietà di ogni uomo sono in pericolo quando il parlamento è riunito.
Un errore nella premessa apparirà solo nella conclusione.
Il segreto del successo è la sincerità. Se riesci a fingerla, ce l'hai fatta!
Non appena si nomina qualcosa... se è buono, sparisce... se è cattivo, succede.
Se un problema necessita di assoluta concentrazione, simultaneamente interverrà una distrazione assolutamente irresistibile.
Con la messa in valore del mondo delle cose cresce in rapporto diretto la svalutazione del mondo degli uomini. Il lavoro non produce soltanto merci; esso produce se stesso e il lavoratore come una merce.
Chi ha molto da fare non ha tempo di abbandonarsi alla dissolutezza. Senza dubbio il lavoro cancella i vizi generati dall'ozio.
In fin dei conti il lavoro è ancora il mezzo migliore di far passare la vita.
Naturalmente il lavoro non può dare felicità se non ha successo. Ma se lo ha, riempie le giornate e dà un'immensa gioia.
Se fossi un medico, prescriverei una vacanza a tutti i pazienti che considerano importante il proprio lavoro.
Quando hai un compito grande e difficile, qualcosa che è quasi impossibile, se solo ci lavori un po' per volta, un pezzettino ogni giorno, improvvisamente il compito si terminerà da solo.
Antipolitica è chiamare i caduti sul lavoro «morti bianche» per far sembrare meno morti i morti e meno assassini gli assassini.
Quando c'è in gioco il proprio lavoro bisogna abbandonare la modestia.
Dio creò l'uomo perché si procurasse il cibo con il lavoro e disse che chi mangiava senza lavorare era una ladro.
In linea di principio un facchino differisce da un filosofo meno che un mastino da un levriero. È la divisione del lavoro che ha creato un abisso tra l'uno e l'altro.