L'unica scusa del lavoro è la paura della noia.
Elogio funebre. La metà di questi elogi gli sarebbero bastati quando era vivo.
L'uomo davvero libero è colui che sa rifiutare un invito a cena senza fornire pretesti.
Pigrizia: l'abitudine di riposarsi ancor prima di essere stanchi.
La più stupida esagerazione è quella delle lacrime. È seccante come un rubinetto che non si chiude.
Non essere mai soddisfatti: l'arte è tutta qui.
Sii fedele al tuo lavoro, alla tua parola, al tuo amico.
Nel modo in cui ti guadagni la vita, qualunque esso sia, in questo sta il tuo talento.
Il lavoro è il migliore contravveleno del dolore, è fonte di salute e di ricchezza per l'individuo, causa prima di grandezza e di prosperità per le nazioni.
Il lavoro dovrebbe essere una grande gioia ed è ancora per molti tormento, tormento di non averlo, tormento di fare un lavoro che non serva, non giovi a un nobile scopo.
Dovrei fare un lavoro per cui mi sentissi portato: non so, come donare sperma per la fecondazione artificiale...
Bisogna lavorare, se non per gusto, almeno per disperazione. Infatti, tutto ben considerato, lavorare è meno noioso che divertirsi.
La paura della noia è la sola scusa del lavoro.
Un paradosso della vita lavorativa è che la stessa realtà può essere percepita da una persona come una devastante minaccia, e da un'altra come uno stimolo corroborante.
Devi imparare a trasformare la saggezza e i sentimenti forti in lavoro.
I miei film vanno ancora forte in tv. Lavoro come un matto. Per me è importante avere una sala sempre piena di gente da intrattenere e divertire.