Il pudore [...] è come un vestito: quanto più è consumato tanto minor cura se ne ha.
L'amore, acquistando ogni giorno nuovo vigore, fa sembrare di facile attuazione ciò che sul momento si giudica difficile ad ottenere.
Perché forte come la morte è l'amore, tenace come gli inferi la passione.
Si sa che la fiamma del crudele Amore, quando è ancora tenue, col suo primo calore procura piacere, ma poi, alimentata dalla consuetudine, divampa in un incendio incontrollabile e divora completamente gli uomini.
Mio miele, ti dono corone di fiori e questo canto; il canto è per te, le corone per il tuo genio, o Crizia...
Il vero pudore è nascondere ciò che non è bello far vedere.
La piaga Sanar si può d'una beltà malvagia, Ché in cor bennato amor malnato è breve: Ma beltade è fatal quando è pudica.
L'antico pudore rinasce e rende incerti e goffi anche i più rotti alle galanterie se la grande ondata dell'amore non arriva a rendere puri e sani tutti gli atti e i più segreti e vivi, della carne infiammata.
Il bianco è il colore sfacciato del pudore.
Il pudore inventò il vestito per maggiormente godere la nudità.
Il pudore è l'intelligenza della donna.
Così nacque il pudore, che regna su tutti gli uomini, e in particolare sui popoli lascivi.
Le donne hanno per certi atti il senso del pudore assai meno sviluppato che l'uomo. La loro femminilità è ad un tempo arma e difesa.
Il pudore della gente per bene offende il mio pudore.