Il pudore è l'intelligenza della donna.
Gli uomini si amano, ma sentono il fraterno bisogno di sbranarsi ancora.
La libertà, dacché mondo è mondo, non è servita che a creare delle donne libere.
Si può essere grande poeta senza aver scritto un sol verso.
La sola storia vera è quella che noi inventiamo.
La donna che scrive mi dà, quasi sempre, lo stesso fastidio dell'uomo che cucina.
La vita è una donna sdraiata, con seni accostati e rigonfi, con una gran pancia liscia e molle fra i fianchi sporgenti, con braccia sottili, cosce piene e occhi socchiusi, che nella sua provocazione splendida e beffarda esige il nostro più fervido ardore.
È soltanto per uno scopo che noialtre donne viviamo: viviamo per conquistarci un cuore, ma con quali mezzi lo conquistiamo, questo è indifferente.
Noi donne non abbiamo bisogno di libertà, ma d'aiuto.
Le donne belle non hanno il tempo di essere gelose dei loro mariti... sono sempre occupate ad essere gelose dei mariti delle altre!
Le donne erano destinate a soffrire; non c'era da meravigliarsi che volessero sempre grandi dichiarazioni d'amore.
Amare le donne, amare le vagine, conoscerle e toccarle ed avere familiarità con noi stesse, cioè sapere chi siamo e di cosa abbiamo bisogno.
Le donne vogliono apparire vestite e essere guardate svestite.
L'intelligenza nelle donne è una anomalia che si incontra eccezionalmente come l'albinismo, il mancinismo, l'ermafroditismo, la polidattilia.
La grande prova d'amore è obbedire alla volontà della donna amata.
Impura e distorta: tale è la condizione naturale delle donne in questo mondo; ma l'uomo, ingannato da vesti e ornamenti, per le donne incorre nella passione.