La storia insegna, ma non ha scolari.— Antonio Gramsci
La storia insegna, ma non ha scolari.
La religione è la più gigantesca utopia, cioè la più gigantesca "metafisica" apparsa nella storia.
L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera.
Occorre persuadere molta gente che anche lo studio è un mestiere, e molto faticoso, con un suo speciale tirocinio, oltre che intellettuale, anche muscolare-nervoso: è un processo di adattamento, è un abito acquisito con lo sforzo, la noia e anche la sofferenza.
La prova migliore del fatto che si è stati veramente ammalati è quella di morire: ciò soddisfa tutte le esigenze scientifiche e amministrative.
Si diventa vecchi quando si incomincia a temere la morte e quando si prova dispiacere a vedere gli altri fare ciò che noi non possiamo più fare.
La storia non ha mai insegnato niente a nessuno, altrimenti non ci troveremmo nei guai in cui ci troviamo.
La storia del mondo la storia di temperamenti in contrasto.
Tutta la storia non è che una lunga ripetizione: un secolo plagia l'altro.
Non esiste una storia nel senso in cui ne parla la maggior parte delle persone, e questa è almeno una ragione per cui io dico che la storia non ha alcun senso.
Il fascino della storia e della sua enigmatica lezione consiste nel fatto che, di secolo in secolo, non cambia nulla, eppure tutto è completamente diverso.
Vi sono due storie: la storia ufficiale, menzognera, che ci viene insegnata, la storia ad 'usum delphini', e la storia segreta, dove si trovano le vere cause degli avvenimenti, una storia vergognosa.
La storia sarà gentile con me, poiché intendo scriverla.
Che gli uomini non imparano molto dalle lezioni della storia è la più importante di tutte le lezioni di storia.
Ignorare quello che è avvenuto prima della nostra nascita equivale a rimanere sempre bambini.