La storia insegna, ma non ha scolari.
Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
Lo stato italiano è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco l'Italia meridionale e le isole, squartando, fucilando, seppellendo vivi i contadini poveri che scrittori salariati tentarono d'infamare col marchio di briganti.
Il tempo è la cosa più importante: esso è un semplice pseudonimo della vita stessa.
L'indifferenza è il peso morto della storia.
L'uomo ha storia solo perché ciò che farà non si può calcolare precedentemente secondo nessuna teoria.
Non si conosce a fondo una scienza finché non se ne conosce la storia.
Come già tutti i secoli e millenni che l'hanno preceduto sulla terra, anche il nuovo secolo si regola sul noto principio immobile della dinamica storica: "agli uni il potere, e agli altri la servitù".
Rimanere all'oscuro di quello che è capitato prima della propria nascita vuol dire rimanere per sempre bambini.
Spesso lo storico è soltanto un giornalista voltato all'indietro.
Il nostro unico dovere nei confronti della storia è di riscriverla.
Le persone veramente grandi nella storia non hanno mai voluto essere grandi per loro stesse. Tutto quello che volevano era la possibilità di fare del bene per gli altri e di essere vicine a Dio.
Se pensate di attraversare un momentaccio, date un'occhiata ai libri di storia.
Ingannatrice beffarda dei suoi idolatri, la storia si rivela solo a chi la avversa, perfetto storico non può essere che l'antistoricista.
Ogni storia è una storia infinita.