Le vittime sono anch'esse colpevoli, se non altro dei nostri rimorsi.
La vita è come la camicetta di un neonato: corta e piena di cacca.
Ella entrò frettolosa, con la testolina bionda chiusa in un gran cappuccio nero, come una primavera travestitasi, per chiasso, da dicembre.
Le banconote asciugano le lacrime meglio del fazzoletto.
Non ho mai potuto veramente sentire, per quanto mi sforzassi, questo amore di un Essere invisibile e incomprensibile, non ho mai potuto capire il frutto di costringer la mia ragione ad accettare cose che non intende.
Lo spirito mio sete ha di canti.
La mancanza di successo è l'unica cosa che faccia dare alle azioni il nome che meritano; perciò l'inettitudine è la sola che soffra di rimorsi.
I veri acciacchi dell'età sono i rimorsi.
Il rimorso non è mai per azioni che abbiamo commesso o che non abbiamo commesso; non è per ciò che facciamo; bensì per ciò che fummo, siamo e fatalmente saremo: non riguarda soltanto il passato, ma anche il futuro.
Il rimorso non si lava. Non si lava nemmeno se ci pentiamo sinceramente, nemmeno se ci perdona la persona che abbiamo danneggiato. Ci sono delle anime buone che perdonano con facilità. Ma noi, vedendo la loro bontà, ci sentiamo ancora più colpevoli.
Rimorso, l'uovo fatale deposto dal piacere in ogni petto dove si è fatto il nido.
Non c'è rimorso così forte come quello provocato dagli scacchi.
Alla fine la storia darà ragione a qualcuno e poi non dormirà per il rimorso.
Questo era un altro rimorso che non sarebbe mai riuscito a diventare un rimpianto.
Il rimorso è, come un morso di un cane a una pietra, una sciocchezza.