Tutti gli uomini sono fratelli ma, grazie a Dio, non sono tutti cognati.— Anthony Dymoke Powell
Tutti gli uomini sono fratelli ma, grazie a Dio, non sono tutti cognati.
Cercare di vivere bene non può essere molto diverso da far vivere bene gli altri.
Siate donne e uomini di comunione, rendetevi presenti con coraggio là dove vi sono differenze e tensioni, e siate segno credibile della presenza dello Spirito che infonde nei cuori la passione perché tutti siano una sola cosa. Vivete la mistica dell'incontro.
La nostra luminosità non provenga da trucchi o effetti speciali, ma dal nostro farci prossimo di chi incontriamo ferito lungo il cammino, con amore, con tenerezza.
La religione dovrebbe aiutarci a convivere insieme. Abbiamo solo un mondo, continuiamo a guardare lì se ce n'è un altro, ma non ce n'è un altro sul quale possiamo vivere; questo è il nostro mondo e quindi noi dobbiamo imparare perlomeno a vivere insieme, questo dovrebbe insegnarci una religione.
Il Vangelo risponde alle necessità più profonde delle persone, perché tutti siamo stati creati per quello che il Vangelo ci propone: l'amicizia con Gesù e l'amore fraterno.
Chi non ama il suo prossimo vive una vita sterile e prepara una tomba miserabile per la sua vecchiaia.
Non dobbiamo permettere a nessuno di allontanarsi dalla nostra presenza, senza sentirsi migliore e più felice.
Non importa amare o odiare, fare il bene o fare il male, se ciò conduce inesorabilmente a commettere l'unico vero peccato, che è quello di distrarsi dal prossimo perché travolti dalla propria passione.
Noi siamo sempre nella stessa squadra!
Sussiste un legame indistruttibile tra noi viventi in questo mondo e quanti hanno varcato la soglia della morte. Noi quaggiù sulla terra, insieme a coloro che sono entrati nell'eternità, formiamo una sola e grande famiglia. Si mantiene questa familiarità.