I misantropi sono uomini dotati di buona memoria.
Gli uomini sposano non perché vogliono ammogliarsi; ma perché le donne vogliono maritarsi.
Non c'è perdita più amara di un pacchetto di sigarette non ancora aperto.
Maledetta la sobrietà. Da noi si beve troppo poco spirito, per averne qualche traccia.
La vita è come la bicicletta; sta su perché va.
Per vedere dove è il successo guarda dal lato dove guardan le donne.
Chi pratica poco cogli uomini, difficilmente è misantropo. I veri misantropi non si trovano nella solitudine, si trovano nel mondo. Lodan quella, sì bene; ma vivono in questo. E se un che sia tale si ritira dal mondo, perde la misantropia nella solitudine.
Il misantropo è sicuro di non avere nulla da spartire col prossimo, salvo l'odio.
C'è l'infelice che possiamo definire astratto. Egli è infelice e basta. C'è il più infelice che odia se stesso. Infine c'è l'infelice assoluto che odia immediatamente se stesso e mediatamente l'altro. Costui è il misantropo.
I misantropi sono onesti; per questo sono misantropi.
L'idea è raggiungibile solo in uno stato di misantropia. Il misantropo non vede più l'uomo, la cui carne detesta, ma l'Idea dell'uomo.
Chi comunica dopo cogli uomini, rade volte è misantropo. Veri misantropi non si trovano nella solitudine, ma nel mondo: perché l'uso pratico della vita, e non già la filosofia, è quello che fa odiare gli uomini. E se uno che sia tale, si ritira dalla società, perde nel ritiro la misantropia.
Il misantropo non odia gli altri quanto sé stesso.
Il misantropo è colui che rimprovera agli uomini di essere ciò che egli è.
I più alti spiriti, se così dobbiamo chiamarli, sono stati misantropi e misologi.
Bada a non avere mai nei confronti del misantropo i sentimenti che il misantropo nutre nei confronti degli altri uomini.