Nei tempi, in cui tutti scrivono bene, pochi scrivono cose grandi.
Andare d'accordo con gli uomini significa fingere di non vedere i loro vizi o difetti.
I libri potenti si ricordano come se fossero d'una pagina sola.
I vincitori fanno la storia e i vinti la morale.
Ama meglio chi ha più cuore, ma più intensamente chi ha più immaginazione.
Le classificazioni degli uomini possono essere numerose; una però è semplice e importante fra tutte. Alcuni nascono dicendo sì, altri no.
Per scrivere bene, in versi come in prosa, niente eguaglia l'avere davvero qualcosa da dire.
Non ho mai potuto capire perché la gente mediocre dovrebbe smettere di essere mediocre solo perché sa scrivere.
Scrivere è una cosa dannata: ti tira fuori quella sincerità che non ti concedi nella vita.
Scrivere bene significa quasi pensare bene, e di qui ci vuole poco per arrivare ad agire bene. Ogni costumatezza, ogni perfezionamento morale proviene dallo spirito della letteratura.
Bisognerebbe scrivere ogni volta come si scrivesse per la prima e per l'ultima volta. Dire quanto sarebbe giusto per un congedo e dirlo così bene come per un debutto.
Ogni opera d'arte la sai quando ti diventa facile; quella dello scrivere quando ti diventa difficile.
Non scrivere né per te né per gli altri, né per l'oggi né per il domani, né per il guadagno né per la gloria: insegui il tuo piccolo assoluto.
Per scrivere al meglio delle proprie capacità, è opportuno costruire la propria cassetta degli attrezzi e poi sviluppare i muscoli necessari a portarla con sé.
Un modo per arricchire un personaggio, per dargli spessore, è quello di far parlare di lui altri differenti personaggi: ognuno avrà il suo modo di vederlo e di considerarlo.
Poco e buono, dice el proverbio; è impossibile che chi dice o scrive molte cose non vi metta di molta borra, ma le poche possono essere tutte bene digeste e stringate; però sarebbe forse stato meglio scerre di questi ricordi uno fiore che accumulare tanta materia.