Reazionario: Un uomo che cammina all'indietro col viso rivolto al futuro.
Leggo avidamente il giornale. È la mia unica fonte di continua finzione letteraria.
Un politico divide l'umanità in due classi: strumenti e nemici. Il ché significa che ne conosce una sola, la seconda.
Ci muoviamo un po' alla volta in termini di centimetri, non di chilometri. La politica è questo.
Capita anche questo: il dietrologo diventa all'improvviso un eroe dell'avanguardia.
Ribelle: persona che proponeva una forma nuova di disordine politico, e che è fallita nel suo tentativo di imporlo.
La politica è la dottrina del possibile.
Comune alla democrazia, all'oligarchia, (alla monarchia) e ad ogni costituzione è la necessità di badare a che nessuno si innalzi in potenza tanto da superare la giusta misura.
Quando la religione diventa un grande potere all'interno dello Stato, lo Stato di per sé perde potere sui suoi cittadini.
Non ho mai osato essere radicale quando ero giovane per paura che potesse rendermi conservatore una volta anziano.
La politica moderna è, in fondo, una lotta non di uomini ma di forze.
Ciò che gli osservatori politici interpretano come indifferenza dell'elettorato può rappresentare, al contrario, un salutare scetticismo nei confronti di un sistema politico in cui la menzogna e la frode sono diventate una prassi abituale ed endemica.