Quando due avversari si scontrano, vince quello che lotta con riluttanza.
La famiglia è un'istituzione orribile. È un luogo di crimini, riparato dalla legge.
Magari uno rimpiange di aver perso qualcosa, e l'ha perso solo per trovare di meglio.
In Italia la corruzione ce l'abbiamo nel sangue, anche se non ci piace. Siamo cattolici, per la madonna. Pecca e confessa e fatti perdonare e ripecca, e alla fine tutti sono contenti.
Possiamo trasformare la vita in una specie d'avventura da libro illustrato, se vogliamo. Non c'è nessun limite a quello che si può inventare, se solo usiamo le risorse che adesso vengono rovesciate per alimentare questo mondo detestabile.
La gente è costretta a vivere in luoghi dove non ha più il minimo controllo su quello che mangia e quello che si mette addosso, sullo spazio che occupa. Tutti sono in prestito tutto il tempo, devono comprare quello che gli serve e non gli basta mai, gli sembra di avere sempre bisogno di altro.
L'amore significa lottare, menzogne, grandi e grosse, e un paio di schiaffi in pieno viso.
Rissa? I rugbisti non fanno risse, ma cercano soltanto di conoscersi più da vicino.
Consciamente o inconsciamente noi tutti combattiamo per creare il tipo di mondo che ci piace.
La guerra contro la fame è in realtà una guerra di liberazione dell'umanità intera.
I combattimenti possono essere condotti in molti modi diversi. A volte tutti, ad eccezione del lottatore, conoscono il modo, altre volte lo conosce soltanto chi combatte.
Non ho paura di morire come un uomo che lotta, ma non vorrei essere ucciso come un cane disarmato.
E' una dura lotta, ma non importa. Continuerò a combattere.
Scrivere è come fare la lotta, mi piacciono le cicatrici.
Ci posso essere momenti in cui siamo impotenti a prevenire l'ingiustizia, ma ci non ci deve mai essere un momento in cui manchiamo di protestare.
La musica mi ha sempre aiutato nei momenti peggiori ed è per questo che la musica non si deve fermare. Per riflettere, per stare insieme, per andare avanti, senza nessun timore.