I ricchi sono mortalmente tenuti ad essere probi; i poveri, no.
L'umiltà, rara tra i dotti, è ancor più rara fra gli ignoranti.
La guerra genera la guerra e la vittoria la sconfitta.
Non perdiamo nulla del passato. Solo con il passato si forma il futuro.
Il gioco è un corpo a corpo con il destino.
Per chiunque pensa e agisce è un brutto segno se non è vilipeso, ingiuriato, minacciato.
Chi è povero, essendo amato?
La pallida morte batte ugualmente al tugurio del povero come al castello dei re.
Ai poveri è proibito fare all'amore!
Attraverso le apparizioni di Lourdes, Nostra Signora ha voluto restaurare in noi l'amore dei poveri e della povertà, un amore ingegnoso e liberatore.
Molti parlano dei poveri, ma pochi parlano con i poveri.
Osa cose straordinarie, trionfa in gloria, anche se screziato dall'insuccesso, piuttosto che schierarti tra i poveri di spirito che non provano grandi gioie né grandi dolori, perché vivono nell'indistinto crepuscolo che non conosce vittorie e sconfitte.
Quando i ricchi si fanno la guerra, sono i poveri che muoiono.
Tutti qui viviamo in una condizione di ambiziosa povertà.
È nobile cosa la povertà accettata con gioia.
I poveri sono i negri d'Europa.