Il cielo è un quadro ingannevole dipinto sul soffitto dell'inferno.
Con la sua onnipotenza Dio ha deciso non solo di non esistere, ma anche di non essere mai esistito.
Quel poco che riusciamo a scorgere nella nebbia che avvolge la nostra esistenza può essere contenuto in un aforisma. Il resto è lttérature.
Freud trasformò in lettino l'inginocchiatoio del confessionale e lo rese più comodo. Credo che sia qui il grande beneficio della psicoanalisi.
Ciò che simboleggia meglio la vanità di tutte le cose, fama letteraria compresa, è il fiore di zucca: dura appena lo spazio di un giorno, poi appassisce e muore.
La vita è una tragedia che viene recitata come una commedia.
Lo spettacolo del cielo mi sconvolge. Mi sconvolge vedere, in un cielo immenso, la falce della luna o il sole. Nei miei quadri, del resto, vi sono minuscole forme in grandi spazi vuoti.
Io sono Alessandro, e come il cielo non contiene due soli l'Asia non conterrà due re.
Cosa ne sappiamo di come si imbriglia il potere del cielo?
Dura è la mia lotta e torno con gli occhi stanchi, a volte, d'aver visto la terra che non cambia, ma entrando il tuo sorriso sale al cielo cercandomi ed apre per me tutte le porte della vita.
Il matrimonio è un combattimento ad oltranza, prima del quale gli sposi domandano al cielo la sua benedizione.
Bellezza, dono di un giorno che il cielo ci invidia.
Che l'uomo sia lacerato dal cielo e dalla terra, pazienza, ma il peggio è che alla fine del cielo vuole il brandello che è stato strappato dall'inferno, e l'inferno è affamato di quello conquistato dal cielo.
Io parto per strappare una stella al cielo e poi, per paura del ridicolo, mi chino a raccogliere un fiore.
Di tutte le cose visibili, la più alta è il cielo delle stelle fisse.
Il cielo girava come una pagina, altre lettere salivano al posto di quelle già lette.