Favola. Una piccola bugia per illustrare qualche importante verità.
Politica: Conflitto di interessi mascherato da lotta fra opposte fazioni. Conduzione di affari pubblici per interessi privati.
Lunare. Abitante della Luna, da non confondersi con il lunatico che dalla luna è invece abitato.
Arte. Parola che non ha nessuna definizione.
Innocenza. Stato o condizione di un criminale il cui avvocato sia riuscito a comprare la giuria.
Solitudine: Situazione di chi ha il difetto di dire la verità e di essere dotato di buon senso.
"E vissero sempre infelici e scontenti." Così, per non ingannare il suo bambino termina le favole.
Quel che la favola ha inventato, la storia qualche volta lo riproduce.
È giunta l'ora di farla finita con la favola millenaria secondo cui felicità, beatitudine e serenità sono mete desiderabili della vita. Troppo a lungo ci è stato fatto credere, e noi ingenuamente abbiamo creduto, che la ricerca della felicità conduca infine alla felicità.
Avete voi riso della favola della volpe e dell'uva? Io no, mai. Perché nessuna saggezza m'è apparsa più saggia di questa, che insegna a guarir d'ogni voglia disprezzandola.
Le favole non dicono ai bambini che i draghi esistono. Perché i bambini lo sanno già. Le favole dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfitti.
La vita ha le parola che può, la fiaba le parole che deve.
Se abbiamo bisogno di leggende, che queste leggende abbiano almeno l'emblema della verità! Mi piacciono le favole dei filosofi, rido di quelle dei bambini, odio quelle degli impostori.
Una fiaba che non menta non rivela alcuna verità, e questa sarebbe la sua più imperdonabile menzogna.
Solo i miracoli sono reali, solo le favole sono vere.