Adolescente: dicesi di colui che sta lentamente guarendo dall'infanzia.
Mascalzone. Gentiluomo alla rovescia, le cui qualità sono state accuratamente messe in mostra come le ciliege al mercato, e cioè con le più belle in alto e bene in vista, mentre poi qualcuno commette l'errore di aprire la cassetta dalla parte sbagliata.
Oppiaceo: una porta aperta nella prigione dell'Identità. Porta al cortile della prigione.
Reato. Infrazione alla legge che ha minor dignità di un crimine e non costituisce motivo sufficiente per essere ammesso nella crème del delitto.
Moglie: una donna con uno splendido avvenire dietro le spalle.
Diavolo. Responsabile di tutte le nostre pene e padrone di tutte le cose belle e allettanti di questo mondo. È stato creato dall'Onnipotente, ma è stato condotto sulla terra da una donna.
Per sopportare i ricordi d'infanzia di un altro, bisogna esserne innamorato.
L'infanzia mostra l'uomo, Come il mattino il giorno.
L'infanzia è il luogo più protetto.
Una grazia unica riposa sull'infanzia, riposa su ogni bambino.
Nell'infanzia, il paradiso è in noi.
L'infanzia smette ufficialmente quando si aggiunge il primo zero agli anni. Smette ma non succede niente, si sta dentro lo stesso corpo di marmocchio inceppato dalle altre estati, rimescolato dentro e fermo fuori.
A molti uomini piacciono i piedi, e anche a me. Non mi fanno sesso, ma tenerezza: è una parte così infantile, intima.
L'infanzia non ha tempo. Man mano che gli anni passano bisogna conservarla e conquistarla, nonostante l'età.
L'infanzia è senza pietà.
Non arrivavano in molti fino a trent'anni. La vecchiaia era un privilegio di alberi e pietre. L'infanzia durava quanto quella dei cuccioli di lupo. Bisognava sbrigarsi, fare in tempo a vivere prima che tramontasse il sole, prima che cadesse la neve.