Cerca la semplicità, e diffida da essa.
Quando un matematico o un filosofo scrivono con nebbiosa profondità, dicono qualche sciocchezza: su questo non c'è pericolo di sbagliare.
Nei tempi moderni la credenza che la spiegazione ultima di tutte le cose potesse essere trovata nella matematica newtoniana era un segno premonitore della verità che tutta la scienza, mentre tende alla perfezione, diventa matematica nelle sue idee.
La scienza della matematica pura, nei suoi sviluppi moderni, può aspirare a definirsi la creazione più originale dello spirito umano.
L'uomo che basta a se stesso, con particolarità che non riguardano nessuno, è un concetto senza valore per la civiltà moderna.
Diffidate degli ottimisti, sono la claque di Dio.
Diffidare di tutto e tutti è indice di scarsa fiducia nelle proprie facoltà.
Utilizzare i propri vizi, diffidare delle proprie virtù.
Sii sempre diffidente verso ogni oggetto utile che pesa meno del suo manuale di istruzioni.
La forza è confidente per natura. Nessun più sicuro segno di debolezza che il diffidare istintivamente di tutto e di tutti.
Diffidare (continuamente e sistematicamente, senza vacillare nemmeno per un attimo) richiede uno sforzo enorme e anche un suo allenamento.
Dopo l'11 settembre il dialogo è più che necessario: per svuotare i giacimenti di odio e di diffidenza che rischiano di avvelenare gli animi, di alimentare il terrorismo.
La diffidenza rende tristi.
L'ironista diffida di ciò che dice senza per questo credere che sia vero il contrario.
Diffidate dei libri che trattano di quest'arte; sono la maggior parte fallaci o incomprensibili, specialmente quelli italiani; meno peggio i francesi; al più al più tanto dagli uni che dagli altri, potrete attingere qualche nozione utile quando l'arte la conoscete.