Si è più spesso ingannati dalla diffidenza che dalla fiducia.
La confidenza è il fondamento delle amicizie più care come degli odi più intensi.
Quando si ha ragione ventiquattro ore prima degli altri, si passa durante quelle ventiquattro ore per una persona sprovvista di senso comune.
Bisogna aver l'appetito del povero per ben godere la ricchezza del ricco.
La pigrizia ce lo aveva rapito ancor prima della morte.
La fiducia genera fiducia. Il sospetto è fetido, puzza soltanto. Colui che ha fiducia non ha ancora mai perso, a questo mondo.
Chi fa credenza senza pegno, perde l'amico, la roba e l'ingegno.
Quanto più uno ha fiducia in sé, quanto più è armato di virtù e di saggezza, in modo da non aver bisogno di nessuno e da considerare ogni suo bene un fatto interiore, tanto più eccelle nel cercare e nel coltivare le amicizie.
Che ogni occhio negozi per se stesso e non fidi in agente alcuno.
L'artista è, in primo luogo, uno che ha fiducia in se stesso.
Chi si fida di ognuno, mostra d'avere poco discernimento e poco giudizio: chi non si fida di nessuno, mostra d'averne anche meno.
In questo mondo dove mancano la speranza e la fiducia, una persona vigorosa spiritualmente come Wojtyla è riuscita ad offrire la sicurezza ricercata.
La fiducia si trova in difficoltà nel momento in cui ci rendiamo conto che il male si può nascondere ovunque.
Fidarsi di qualcuno è come tenere dell'acqua nelle mani chiuse a coppa: è facile perderla irrimediabilmente.
Due uomini sono pari, veramente pari, solo quando entrambi hanno una eguale fiducia in se stessi.