Tutta l'umana saggezza si compendia in due parole: aspetta e spera.
Più felice ancora dell'uomo più felice è colui che può rendere felici gli altri.
Che cosa è la morte per me? Un grado di più nella calma, e forse nel silenzio.
Che cos'è, per lo più, l'amore? Il capriccio d'un giorno, un'allegra unione, mediante la quale due esseri s'ingannano reciprocamente e spesso in buona fede.
In politica, mio caro, lo sapete quanto me, non ci sono uomini ma idee; non sentimenti ma interessi; in politica non si uccide un uomo: si elimina un ostacolo, ecco tutto.
Entrando nel passato, dimentico il presente; avanzando libero e indipendente nella storia, non ricordo più che sono prigioniero.
Né amare né odiare: questa è la metà di ogni saggezza. Nulla dire e nulla credere è l'altra metà. Certo però si volgeranno volentieri le spalle a un mondo che rende necessarie norme come questa.
La funzione della saggezza è di discriminare tra il bene e il male.
Le cose più semplici sono le più straordinarie, e soltanto un saggio riesce a vederle.
La morte non prende mai il saggio di sorpresa. Egli è sempre pronto ad andare.
La saggezza non ha salvato il mondo. Forse dovrà farlo la follia.
Il vino ha il potere di riempire l'anima di ogni verità, di ogni sapere, di tutta la filosofia.
Se per caso una donna vuole passare per saggia, ottiene solo di essere due volte folle.
I re saggi generalmente hanno saggi consiglieri, perché l'uomo capace di distinguere un saggio deve essere saggio egli stesso.
Forse il mondo non è particolarmente saggio, ma non conosciamo niente di più saggio.
La saggezza è sapere quando far parlare la tua mente e quando fare attenzione a quello che dici.