La democrazia è l'arte del pensiero collettivo, ma indipendente.
La democrazia funziona quando a decidere sono in due. E uno è malato.
Il passaggio dall'«Europa dei mercati» all'«Europa dei diritti» diviene così ineludibile, condizione necessaria perché l'Unione possa raggiungere piena legittimazione democratica.
La democrazia è un meccanismo che ci assicura che non saremo governati meglio di quanto meritiamo.
La democrazia è un piccolo nucleo basato sul comune accordo, circondato da una vasta gamma di differenze.
Il gran vantaggio di un governo democratico è che il merito, sostenuto dalle amicizie influenti, ha quasi la certezza di trovare la sua giusta ricompensa.
La democrazia non arriva per dichiarazioni, né arriva per pressioni o embarghi; può arrivare attraverso il dialogo.
La pubblicità era un mezzo un po' fascista di comunicare perché era un monologo della comunicazione, si infilavano "chiodi" nella testa delle persone; diventerà molto più democratica perché ognuno avrà la possibilità di scegliere l'informazione che vorrà.
Quando saremo tutti colpevoli, sarà la democrazia.
La gente non vuole la guerra. Nè in Russia, nè in Inghilterra, America o Germania. Sono i leader delle nazioni a determinare le regole. La questione è semplicemente quella di trascinare la gente, viva essa in democrazia, o in qualsiasi altro regime.
Una democrazia perfetta è la cosa più spudorata al mondo.