La realtà è il surrogato della fantasia.— Alessandro Morandotti
La realtà è il surrogato della fantasia.
Per la salute dei popoli il morbo più temibile è l'ambizione dei governanti.
Un ramo di pazzia abbellisce l'albero della saggezza.
Vivere del proprio lavoro, una necessità; vivere del lavoro altrui, un'aspirazione.
Il cattivo gusto è quello che differisce dal nostro.
L'adulazione è il grimaldello universale che consente di entrare nelle grazie dei vanitosi.
La facoltà d'illuderci che la realtà d'oggi sia la sola vera, se da un canto ci sostiene, dall'altro ci precipita in un vuoto senza fine, perché la realtà d'oggi è destinata a scoprire l'illusione domani.
Non ho mai cercato il sogno nella realtà o la realtà nel sogno. Ho permesso alla mia immaginazione di giocare liberamente senza lasciarmi sviare da essa.
Il passato, è la sola realtà umana. Tutto ciò che è, è passato.
Siamo costretti, per rendere la realtà sopportabile, a coltivare in noi qualche piccola follia.
Ogni istante si dissolve in un soffio trasformandosi immediatamente in passato, la realtà è effimera e transitoria, pura nostalgia.
Tra l'idea e la realtà, tra la motivazione e l'atto, cade l'ombra.
Ho sognato la realtà. Che sollievo, svegliarsi!
Ecco la difficoltà di questi tempi: gli ideali, i sogni, le splendide speranze non sono ancora sorti in noi che già sono colpiti e completamente distrutti dalla crudele realtà.
I mostri sono reali e anche i fantasmi sono reali. Vivono dentro di noi e, a volte, vincono.
La nostra realtà è tragica solo per un quarto: il resto è comico. Si può ridere su quasi tutto.