Ho sognato la realtà. Che sollievo, svegliarsi!
Il cane fedele riceve una museruola decorativa.
Il primo sintomo della morte é la nascita.
Deve essere davvero ricco un Paese che può permettersi di trasformare in poliziotti metà della popolazione e di tenere l'altra metà in prigione a spese dello stato.
L'entusiasmo che si spegne dovrebbe lasciare un sedimento da spalmare sul viso, per ingannare il prossimo.
Si può chiudere un occhio sulla realtà, ma non sui ricordi.
In realtà, quei tormenti che si attribuiscono al più oscuro inferno, sono tutti qui nella vita.
E così voi credete nella realtà!... Mi affascinate, davvero. Non vi avrei mai supposto ingenuo a tal segno. La realtà! Avanti, parlatemene, di questa realtà! Sottraetevi a queste candide fantasie. Suvvia! Siamo noi che la creiamo, la realtà.
Il tempo è la forma ineliminabile delle realtà individuali.
Quante volte la realtà in cui vivete mi ha ridestato e richiamato a sé! Io stavo in lei deluso ed atterrito e di nuovo mi sono dileguato.
Abito sempre nel mio sogno e di tanto in tanto faccio una visita alla realtà.
La disinvoltura linguistica del dialogo manzoniano cos'altro è se non il segno, la spia, di una religione indifferente alla realtà, alla realtà così com'è intesa dai romanzieri realisti?
La fantasia si può paragonare al sogno di Adamo: Adamo si destò, e scoprì che era verità.
Ma sia questa realtà o sogno, una sola cosa importa: agire bene; se è realtà, perché lo è, e se no, per acquistare amici per il momento del risveglio.
Tutto è un modo di interpretare una realtà che non c'è più: si interpreta non la realtà ma la realtà ideale secondo un potere, ed è questo che è molto deludente.
Siamo costretti, per rendere la realtà sopportabile, a coltivare in noi qualche piccola follia.